La rocca, unica porta di accesso e rivolta verso Bologna, subì nel tempo numerose modifiche. Nel 1300 appariva come una solida e squadrata struttura di carattere militare. Nel 1500 venne modificata sostanzialmente con l’introduzione delle armi da fuoco a lunga gittata: due secoli dopo, il cassero era ancora una robusta macchina da difesa. Gli interventi della seconda metà del settecento e dell’ottocento trasformarono l’edificio in un’elegante porta cittadina senza più ingresso laterale e ponte levatoio.
Di notevole interesse storico sono le quattro torri angolari a base circolare denominate “Torrioni” e le mura di collegamento in larga parte ancora visibili, che circondavano l’antico castello. Le mura, alte circa 5 metri e con uno spessore fino a 2,5 metri, costituivano assieme al fossato esterno, il perimetro difensivo di Castel Guelfo. Nei primi anni del 1900 nella rocca venne incastonato l’orologio.
Di proprietà pubblica oggi è chiamata “Campanazzo”.
CURIOSITÀ
Nel 1883 in corrispondenza della strada principale, nel lato di levante, venne demolito un tratto di mura per aprire “Porta Agnese” in onore di Agnese T’Serclaes-Hallberg moglie del principe Cesare Hercolani. La giovane si adoperò per migliorare le condizioni di vita di molte paesane del tempo. Nella ricorrenza del suo onomastico, il 21 gennaio, il borgo bandiva una grande festa con tanto di cena di gala e ballo nel salone maggiore del palazzo.
A partire dalla seconda metà del Novecento la Patrona di Castel Guelfo divenne Sant’Agnese.
Mappa
La Rocca di Castel Guelfo: il Campanazzo
via Gramsci
40023 Castel Guelfo
Ingresso
Interessi
- Arte e Cultura